Author: Anders Ge.
Tra i giochi usciti da parecchio tempo a questa parte, Apotheon si avvicina parecchio alla definizione di capolavoro. Cercherò di spiegarvi il perché di questa mia convinzione.
Zeus, il Signore dell’Olimpo, ha deciso di voltare le spalle all’uomo scatenando sugli inermi esseri umani e sula terra una serie di sciagure alle quali possono solo assistere impotenti. Di fronte alle ire divine ed in balia degli eventi, l’umanità attende la sua imminente fine. Per fortuna, non tutti i membri del Dodekatheon condividono la decisione di Zeus. Sua moglie Hera, affida il compito di affrontare il Re degli Dei e gli Olimpi che lo appoggiano ad un abile soldato, Nikandros - il cui nome, non a caso, significa “Vittoria di un Uomo” o anche “Uomo Vittorioso”. Nei panni di questo mortale cercherete di salvare l’umanità. L’impresa ci vedrà dare la scalata al Monte Olimpo per affrontare quegli dèi desiderosi di liberarsi dell’umanità, fino all’inevitabile scontro con lo stesso Zeus, il Sovrano del Pantheon Ellenico. Ma prima di giungere alla fatidica resa dei conti, il nostro viaggio non mancherà di farci passare attraverso ambientazioni diverse dal monte degli dèi, consentendoci così di visitare ed esplorare una buona varietà di ambientazioni diverse che renderanno il gioco vario e stimolante.
Zeus
Apotheon, gioco del 2015 della canadese Alientrap, si avvicina molto alla definizione di capolavoro. Potrei dirvi di comprarlo e finirla qui, ma cercherò di spiegarvi il perché di questa mia convinzione.
Rigorosamente in 2D a scorrimento orizzontale il gioco può essere tranquillamente considerato un Metroidvania. All’interno delle molte locazioni potremo distruggere quasi ogni cosa, alla ricerca di oggetti utili ad incrementare le caratteristiche del nostro personaggio, per le armi e di particolari oggetti da utilizzare in modi diversi nel corso dell’avventura. Anche qui sarà necessario trovare chiavi e passaggi segreti, oggetti nascosti o risolvere rompicapo ambientali (che non saranno mai eccessivi nella soluzione), ma generalmente tutto è già lì, spesso molto ben nascosto, ma comunque sempre disponibile nel momento del bisogno. Tutto potrà essere effettuato con un backtracking quasi inesistente, che non ci obbligherà a tornare più e più volte sui nostri passi, salvo sporadiche e poco fastidiose occasioni, che per lo più si risolveranno nell’accettare le missioni secondarie che verranno via via proposte.
Apotheon può vantare un’eccellente varietà di armi, suddivise in tre categorie: armi corte, che consentono movimenti rapidi e la possibilità di tirare molti fendenti velocemente; armi lunghe, per attacchi più lenti, che danno la possibilità di frapporre tra noi ed il nostro avversario una certa distanza di sicurezza; armi da lancio, per colpire i nemici dalla lunga distanza. Ognuna di queste armi inciderà in modo sensibile sui movimenti di Nikandros e su come affronteremo i numerosi combattimenti, selezionando la più adatta per il tipo di scontro e situazione da affrontare, non limitandoci al solo utilizzo di quella a noi più congeniale — scelta possibile, ma che spesso si rivelerà decisamente sconveniente, se non addirittura controproducente (e poco appagante in termini di divertimento). Oltre al nutrito armamentario di armi messo a disposizione dagli sviluppatori, potremo contare anche su una buona varietà di scudi che forniranno una preziosa protezione durante i combattimenti e che ci eviteranno, in più occasioni, spiacevoli difficoltà. Fate attenzione però, perché le armi si consumeranno e gli scudi si deterioreranno fino ad arrivare a rompersi. Anche la forza vitale calerà ad ogni attacco, costringendoci a riprendere fiato per non rischiare di rimanere senza le energie necessarie per continuare lo scontro. I combattimenti non dovranno essere affrontati a testa bassa e con spavalderia, ma si dovrà prestare sempre attenzione allo stato dell’equipaggiamento e della salute — informazioni riscontrabili tramite chiare icone a video. Molto tattici ed appaganti si rileveranno i vari Boss Fight, che ci costringeranno ad ingegnarci per non soccombere miseramente sotto i devastanti colpi del possente avversario.
Il mercato dell’Agorà è il luogo in cui potremo effettuare svariate operazioni, come acquistare potenziamenti per le armi o nuovi e migliori elementi per l’armatura - che saranno visibili e non puramente statistici, pozioni dagli svariati poteri molto utili nello svolgimento della missione ed anche assoldare allenatori per far crescere le nostre abilità di guerriero. In alternativa potremo recuperare quanto ci occorre nelle aree nascoste, ad esempio da muri da fare esplodere o porte segrete d’aprire. Dalla distruzione degli oggetti che incontreremo sul cammino potremo ottenere spesso gli ingredienti utili alla creazione di pozioni ed arnesi, tramite un sistema di crafting semplice e intuitivo. Non fatevi poi mancare le torce, strumento indispensabile per la ricerca e l’esplorazione delle numerose aree segrete disseminate lungo l’intera mappa del gioco.
Il comparto artistico decisamente ad alti livelli vanta una grafica particolare ed evocativa che sembra aver preso letteralmente vita dalle pareti di un’antica anfora ellenica, esposta in un museo. Davanti ai nostri occhi prenderanno vita quelle decorazioni tipiche dei tempi passati, quando si cantavano le gesta di dèi ed eroi, riprodotte con cura maniacale e dove nulla è secondario o lasciato al caso. I colori, vivi e penetranti, cambieranno a seconda di quale dio del Pantheon Greco controlla la zona in cui ci troviamo in quel momento. L’architettura, le armature, le armi, i personaggi - principali e secondari — così come le animazioni, volutamente un po’ “spigolose”, contribuiscono a rendere la sensazione di un mondo pulsante e vivo.
Un mondo soprattutto credibile e bellissimo.
La colonna sonora composta dal greco (non poteva essere diversamente) Marios Aristopoulos, non è mai fastidiosa ed è sempre pronta a sottolineare, con repentini e coinvolgenti cambi di registro, ogni fase di gioco. Per l’occasione, il compositore è riuscito a creare melodie particolarmente evocative e mai banali che ci aiuteranno ancora di più ad immergerci nel mondo di Apotheon.
Non siamo in presenza di un gioco perfetto e qualche sbavatura la si può riscontrare nella gestione della collisione tra i poligoni che a volte non risulta perfetta e ci costringerà a dover ripetere qualche azione. Altro piccolo problema risiede in sporadici cali del frame rate che saranno causa di qualche piccolo rallentamento, verificabile nei momenti di particolare affollamento dello schermo. Si tratta comunque di piccoli difetti che non vanno assolutamente ad inficiare l’ottima giocabilità e l’esperienza complessiva, ma rappresentano un piccolo neo all’interno di una produzione altrimenti impeccabile.
La longevità si attesta su livelli in linea con lo standard delle produzioni indie: saranno necessarie circa una decina di ore per portare a termine la missione principale, che diventeranno più o meno il doppio qualora decidessimo di esplorare tutte le zone segrete e di accettare le missioni secondarie. Non si può dire di trovarci di fronte a meccaniche di gioco inedite o ad una novità in senso assoluto, ma quello che Apotheon propone lo fa decisamente molto bene. Ad uno stile unico e personalissimo abbina un’elevata giocabilità ed una notevole capacità di coinvolgere il giocatore — cosa che non si vede spesso, anche in produzioni di “tripla A”. Il gioco è totalmente in Inglese, cosa che farà perdere il pathos creato dai dialoghi a chi non ha dimestichezza con la lingua, ma resta comunque giocabile e godibile ai massimi livelli.
APOTHEON è un gioco magico che pur non aggiungendo sostanziali novità al genere dei Metroidvania sa catturare l’attenzione del giocatore. Una realizzazione quasi impeccabile con poche ed ininfluenti sbavature e l’elevata giocabilità accompagnata da una grafica particolarmente ispirata ed una colonna sonora epica ed evocativa, sapranno trascinare il giocatore in un mondo unico ed affascinante come pochi giochi sono riusciti a fare da molto tempo a questa parte. Con il suo stile unico saprà divertire ed incantare ogni appassionato del genere, ma anche i più scettici ed i meno avvezzi a questa tipologia di giochi.
Apotheon è disponibile su STEAM a 14,99 € per PC Windows (versione recensita), MacOS, Linux e SteamPlay.
Sempre sul negozio digitale di Valve potrete acquistare anche la splendida colonna sonora per 6,99 €
Per PlayStation 4, invece, troverete il gioco sul PlayStation Store a 10,99 €.
(La disponibilità e i prezzi indicati, sono quelli applicati al momento della recensione e possono subire variazioni)