Author: Anders Ge.
Un classico della letteratura del secolo scorso trasposto a fumetti, che coglie con efficacia tutte le tensioni, le gelosie e le indecisioni dei personaggi, catturando l’atmosfera creata dalla Sagan nel suo iconico libro.
NB. Il fumetto recensito è attualmente disponibile solo in edizione originale francese.
Cécile, una viziata studentessa parigina di diciassette anni, sta trascorrendo l’estate del 1954 in compagnia di suo padre Raymond, vedovo da parecchi anni, e della sua giovane amante Elsa, in una villa sulla Costa Azzurra. Il rapporto tra padre e figlia è molto profondo e la complicità tra i due è alimentata dalla vita leggera e piena di svaghi che i due conducono abitualmente. Ma le cose sono destinate a cambiare, quando Raymond invita nella villa Anne, un’affascinante amica che vorrebbe avere un rapporto più stretto con l’uomo. Completamente diversa da Cécile ed Elsa, Anne è intelligente e colta, ma soprattutto moralista e rigida nei principi. Elsa non vuole perdere il suo rapporto con Raymond, il quale è però anche attratto della bella Anne, così diversa da lui. Dal canto suo Cécile, seppure affascinata dalla donna, ha paura di vedere distrutta la complicità che ha con il padre e di perdere quello stile di vita a cui è abituata. È l’inizio di un gioco sottile e crudele, che lascerà un segno indelebile nella vita della giovane ragazza e di suo padre.
Pubblicato nel 1954, Bonjour tristesse, romanzo d’esordio di Francoise Sagan — la terrible fille, come la definì il Premio Nobel per la Letteratura François Mauriac, per via del suo carattere ribelle e sopra le righe — è divenuto subito un classico da cui, nel 1958, Otto Preminger trasse l’omonimo film con David Niven, Deborah Kerr, Jean Seberg e Mylène Demongeot.
Le atmosfere fredde ed i personaggi ambigui, sempre in bilico nel romanzo tra il manipolatore ed una umanità imprevedibile, sono riprodotte perfettamente da Frederic Rébéna, che dimostra una capacità ed una sensibilità notevoli nella gestione dei ritmi, le pause, i dialoghi ed i silenzi.
Il fumetto di Rébéna ci trasporta nel caldo estivo della Costa Azzurra degli anni ’50, senza venire meno allo spirito e all’atmosfera del romanzo della Sagan da cui è tratto.
L’autore francese, qui nella doppia veste di disegnatore e scrittore, ha dato vita ad un’opera la cui estetica è perfettamente inserita negli anni in cui si svolge la storia, facendo ovviamente delle scelte necessarie ma rimanendo fedele quanto più possibile al testo originale della Sagan, alternando parti derivanti direttamente dal romanzo, ad altre appositamente create per collocarci nel migliore dei modi possibili all’interno degli avvenimenti, ed esaltandone la psicologia, le emozioni e le tensioni che si vengono a creare tra le tre donne.
L’albo colpisce anche dal lato grafico, complice il tratto di Rébéna, semplice ma estremamente espressivo, capace di sottolineare con eleganza, semplicità ed efficienza ogni momento della storia senza inutili orpelli.
A completare il tutto, ci sono poi i colori freddi di Jean-Luc Ruault, che bene si addicono all’atmosfera degli anni ’50, si contrappongono alla calda estate della Costa Azzurra sottolineando l’atmosfera di sottile tensione tra i protagonisti.
Mi sono avvicinato a questa trasposizione di Bonjour tristesse con qualche dubbio, consapevole della complessità di tradurre in graphic novel un classico della letteratura del secolo scorso, pubblicato più di dieci anni prima della rivoluzione del ’68, ma già moderno ed anticipatore e che anche un regista come Preminger, pur usufruendo di un cast di prim’ordine, non è riuscito a trasportare adeguatamente sul grande schermo (seppure con efficacia). Tuttavia, Frédéric Rébéna riesce nell’intento di catturare tutta l’atmosfera del libro di Francoise Sagan.
La tensione che si crea tra le tre donne (Cécile, Elsa e Anne), intente ognuna a voler conquistare un uomo dal carattere indeciso e mutevole (Raymond), è palpabile e quasi opprimente. Rébéna coglie pienamente la sostanza di un romanzo costruito su di un complesso intreccio di sentimenti, personalità e turbamenti. Il suo tratto, insieme ai colori di Ruault, riesce a catturare il carattere degli attori e il clima del romanzo, ammantando la bande dessinée di una bellezza fredda, quasi algida, esaltando la forza psicologica di una storia intrigante. Affascinante oggi, come allora.
Questa versione dell’opera prima della scrittrice francese potrà non soddisfare tutti, ma certamente riesce a immergerci nell’atmosfera della sua opera, con uno sguardo rispettoso e appassionato.
Bonjour Tristesse
storia: Françoise Sagan (basato sul suo libro)
disegni e sceneggiatura: Frédéric Rébéna
colori: Jean-Luc Ruault
Rue de Sèvres
cartonato
colore
pag.96
2018